ELEMANIA
Elettrot. - Legge del condensatore
Accumulo di carica sulle armature

Se un condensatore viene sottoposto a una tensione V applicata sulle sue armature, esso accumula su ciascuna armatura una quantità di carica data da:

Q = C x V

dove Q è la quantità di carica (misurata in Coulomb, C), C è la capacità del condensatore e V è la tensione applicata.

La figura seguente mostra un semplice circuito per caricare un condensatore:

Il condensatore si carica perché gli elettroni (cariche negative) si accumulano sull'armatura collegata col polo negativo della batteria, mentre sull'armatura collegata col polo positivo rimangono protoni (nuclei atomici carichi positivamente) che hanno perduto i propri elettroni.

Il risultato finale (dopo una rapida ridistribuzione delle cariche fra le armature) che entrambe le armature accumulano una carica uguale, ma di segno opposto. Il condensatore resta quindi, nel complesso, elettricamente neutro:

Le cariche rimangono bloccate sulle due armature a causa dell'attrazione reciproca che si esercita fra cariche di segno opposto.

Se il condensatore carico viene staccato dalla batteria, esso mantiene (per un certo tempo) la carica accumulata e la tensione ai suoi capi. Per esempio con un condensatore carico e di capacità sufficiente è possibile accendere una lampadina (fintantoché naturalmente il condensatore non si scarica attraverso la lampadina):

 

Analogia con un serbatoio di liquido

E' utile, per comprendere meglio la legge della carica del condensatore, stabilire un'analogia con un serbatoio di liquido. La quantità di carica Q è analoga alla quantità di liquido, la capacità C corrisponde all'area di base del serbatoio e V è il livello del liquido:

La legge Q = C x V è dunque analoga al calcolo del volume di liquido in un serbatoio.

 

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