ELEMANIA
PIC16F690 - Porte del PIC

Attraverso le sue porte (PORTA, PORTB e PORTC) il PIC comunica con l'esterno, ricevendo in ingresso dati digitali o tensioni analogiche da elaborare e fornendo in uscita valori binari. Queste attività di input/output sono fondamentali per il funzionamento del microcontrollore, in quanto gli consentono di comunicare con l'esterno e di svolgere appunto le funzioni di controllo per cui è stato progettato.

Per questa ragione ci dilungheremo qui a discutere nel dettaglio i diversi aspetti e le problematiche relative all'uso delle porte del PIC. Molte delle considerazioni che saranno qui svolte per altro sono valide in generale anche per l'utilizzo di altre funzioni e istruzioni del microcontrollore.

Porte del PIC

Il PIC16F690 dispone di 18 pin di input/output suddivisi in 3 porte: PORTA (RA0, RA1, RA1, RA3, RA4, RA5), PORTB(RB4, RB5, RB6, RB7) e PORTC (RC0, RC1, RC2, RC3, RC4, RC5, RC6, RC7):

I pin di ogni porta corrispondono ai bit contenuti in tre omonimi registri del PIC: PORTA, PORTB e PORTC.

Ciascuno di questi pin può essere individualmente programmato come output oppure intput digitale (tranne RA3 che è sempre input, in quanto viene usato anche come ingresso di master clear dell'integrato), cioè ogni pin può essere utilizzato per fornire un livello logico all'esterno (per esempio per accendere un LED) oppure per acquisire un livello logico fornito dall'esterno (per esempio per collegarlo a un interruttore).

Inoltre alcuni di questi pin sono condivisi con i 12 ingressi del convertitore analogico digitale interno al PIC e perciò sono indicati nella piedinatura dell'integrato con nomi piuttosto complicati (RA0/AN0, RA1/AN1, RA2/AN2, RA4/AN3, RC0/AN4, RC1/AN5,RC2/AN6, RC3/AN7, RC6/AN8, RC7/AN9, RB4/AN10, RB5/AN11).

Tralasciamo per adesso l'uso del convertitore AD interno e limitiamoci a fare alcuni esempi di utilizzo delle porte come ingressi e uscite digitali. 

 

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