Il segnale video è costituito da un’ insieme di righe, ciascuna formata da una sequenza di punti luminosi detti pixel. Maggiore è il numero di pixel, maggiore è la risoluzione dell'immagine. Si definiscono a tale proposito una risoluzione orizzontale (numero di righe orizzontali) e una risoluzione verticale (numero di righe verticali ovvero numero di pixel per riga orizzontale).
Gli standard video più diffusi sono quello CCIR in Europa e quello EIA negli Stati Uniti, evolutisi poi nello standard PAL e NTSC. La differenza fra loro deriva dal fatto di basarsi su una frequenza dell'alimentazione elettrica diversa (50 Hz in Europa e 60 Hz negli USA).
Prima di spiegare le differenze tra i due formati, è tuttavia necessario introdurre il concetto di interlacciamento. L'interlacciamento consiste nel non inviare la totalità delle linee che compongono i singoli fotogrammi, ma prevede prima la scansione delle righe pari e successivamente quella delle righe dispari. Grazie alla permanenza dell'immagine sulla retina dell' occhio umano per alcuni istanti, il risultato finale è un'unica immagine priva di sfarfallii, uniformemente distribuita, che crea "l'illusione" di un movimento fluido e costante. Si veda l'esempio nella figura seguente:
Come si può notare dall’ immagine non vengono inviate tutte le linee del fotogramma ma solo il 50%. Questo tipo di soluzione introduce quindi due concetti fondamentali, quello di campo e quello di frame. Un campo (field) è costituito o dall’ insieme delle righe pari o da quello delle righe dispari, mentre un fotogramma (frame) è costituito dalla totalità delle righe (sia pari che dispari). Vale quindi la relazione: 2 campi = 1 fotogramma.
Introdotto il concetto di interlacciamento possiamo ora comprendere le differenze tra il formato EIA e CCIR:
• Nello standard CCIR ciascuna immagine è formata da 625 linee, 50 campi
(Field), Interlaccio 2:1 , e 25
fotogrammi al secondo (Frame).
• Nello standard EIA ciascuna immagine è formata da 525 linee, 60 campi (Field),
Interlaccio 2:1 , e 30 fotogrammi al secondo (Frame).
Le differenze sono quindi nella risoluzione dell’ immagine (più bassa nell’ EIA), e nel numero di fotogrammi al secondo (più basso nel CCIR).
Il segnale video è prodotto dalla videocamera per mezzo di una scansione sequenziale delle singole righe che compongono l'immagine secondo lo schema mostrato in figura:
Questa scansione dovrà avvenire in ripresa dalla telecamera (dove il segnale luminoso è convertito in elettrico) e in riproduzione dal monitor (dove il segnale elettrico è convertito in luminoso), e che quindi entrambe le operazione dovranno essere sincronizzate.
Il segnale video televisivo è composto da una banda video e da una banda audio e nel sistema PAL contiene un ampio spettro di frequenze di circa 8 MHz. La figura seguente mostra la suddivisione dello spettro nelle sue diverse componenti:
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