Il transistor a giunzione bipolare (o più brevemente BJT=bipolar junction transistor) è largamente usato in elettronica, sia come componente discreto sia come elemento fondamentale per la realizzazione dei circuiti integrati. Si tratta di un componente a tre terminali, denominati base (B), collettore (C) ed emettitore (E) .
Ci sono due tipi di BJT: il BJT npn e il BJT pnp. Essi differiscono per il simbolo elettrico (si distinguono per la direzione della freccia sul terminale emettitore, che indica anche la direzione di passaggio della corrente nell'emettitore) e per i versi delle tensioni e delle correnti, come mostrato in figura:
Si osservi la convenzione largamente diffusa di scrivere i nomi delle tensioni indicando a pedice come prima lettera il terminale su cui punta la freccia della tensione: così Vbe indica una tensione positiva col + sulla base, mentre Veb indica al contrario una tensione positiva con il + sull'emettitore.
Nel seguito, per semplicità, la trattazione verrà svolta prendendo come base il solo BJT npn (il più usato nella pratica), indicando talvolta a parte le differenze rispetto al tipo pnp.
L'immagine seguente mostra invece l'aspetto di diversi tipi di transistor BJT:
Come si vede la forma assunta dai BJT è estremamente variabile e poco standardizzata.
Su alcuni componenti il terminale di emettitore è indicato per mezzo di un puntino o di una linguetta posta sul corpo del componente:
I BJT in plastica cilindrici con un bordo smussato hanno l'emettitore sulla destra della faccia smussata:
In generale per trovare l'emettitore conviene fare riferimento ai fogli tecnici del componente (datasheet) oppure usare un multimetro. La figura seguente mostra l'uso di un multimetro in configurazione ohm-metro per determinare qual è il collettore e qual è l'emettitore di un BJT npn:
La misura si basa sul principio che la resistenza misurata fra collettore e base e fra emettitore e base in un npn è infinitamente elevata (lettura OL dello strumento). Viceversa la resistenza misurata con i terminali collegati al contrario è molto bassa.
Alcuni tester possiedono un'apposita configurazione detta "prova transistor" o "prova diodi" (diode check) per mezzo della quale è possibile la lettura sul tester della tensione di polarizzazione diretta delle giunzioni del BJT
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